VIDEO GAZZETTA Piatek chiede il rigore, ma Troost-Ekong non ci sta

[fnc_embed]<iframe framespacing='0' frameborder='no' scrolling='no' src='https://vod-it.rcsobjects.it/gazzetta/fcs.quotidiani_!/VAM/2019/08/26/HL_UDI_MIL_PIATEK_26082019_CORTO-20190827103122_900k.mp4' width='100%' height='340' allowfullscreen></iframe>[/fnc_embed]

Questa la disamina dell'ex arbitro Marelli, autore del noto blog lucamarelli.it "Piatek viene lanciato da Suso verso la rete dell’Udinese, non controlla il pallone e cade a terra nettamente fuori area. E' evidente la simulazione di Piatek. Subito dopo, a gioco in svolgimento, Ekong e l’attaccante del Milan si “beccano” per qualche istante, fino al momento in cui il difensore tocca leggermente la testa dell’avversario. Non c’è praticamente nulla di importante e la scelta di lasciar proseguire è certamente condivisibile.

A livello puramente didattico, ipotizziamo che l’azione di Ekong fosse stata perlomeno da ammonizione. In questo caso il VAR avrebbe potuto chiamare l’arbitro alla review perché l’azione fallosa di Ekong poteva essere punita col calcio di rigore.

In caso di review, Pasqua avrebbe rivisto tutta l’azione e non avrebbe concesso il calcio di rigore. Il motivo è semplice: rivedendo tutta l’azione l’arbitro avrebbe dovuto prendere atto anche della simulazione di Piatek (precedente al buffetto di Ekong), comminando di conseguenza un’ammonizione all’attaccante con calcio di punizione indiretto per l’Udinese".