Europeo – Ferretti: ”Ecco come stanno Verratti, Florenzi e Berardi”

L'Italiasi prepara ad affrontare la Svizzera. Con una vittoria gli azzurri sarebbero matematicamente qualificati agli ottavi di finale. Tuttavia, il commissario tecnico Roberto Mancini dovrà fare i conti con qualche assenza, tra cui quelle di Verratti e Florenzi. Da monitorare invece le condizioni di Berardi, ma dovrebbe rientrare in tempo per il match contro gli elvetici. Il medico della Nazionale, Andrea Ferretti ha fatto il punto della situazione sugli acciaccati. Queste le sue parole in conferenza stampa.

Verratti

''Dal secondo giorno di raduno è iniziato Il programma di rieducazione di Marco e sta  proseguendo senza problematiche, senza intoppi. Ieri lo abbiamo inserito in una partitella, oggi inizia l’ultimo miglio, quello più importante ovvero del lavoro insieme alla squadra e delle sollecitazioni più importanti. Ci auguriamo che tutto proceda come andato fino adesso. Questo percorso è stato condiviso col medico del Paris Saint-Germain, che secondo quanto previsto dalla procedura UEFA e FIFA, per la copertura assicurativa dei giocatori che partecipano alle competizioni internazionali e che vengono da un infortunio, deve essere giudicato guarito anche dal medico del club di appartenenza. La procedura è stata scrupolosamente seguita, abbiamo concordato la conclusione dell’iter riabilitativo. Il CEO Blanc e il Direttore Leonardo ci hanno ringraziati per la collaborazione. Presente contro la Svizzera? Abbiamo ancora tre giorni, questa domanda me la farà tra tre giorni. Vedremo la risposta: è l’ultimo miglio, è iniziato ieri ma è il più difficile. Le risposte sono confortanti. L’incontro col dottor Bodeau è avvenuto a Coverciano alcuni giorni fa, prima dell’inizio della manifestazione ufficiale''.

Florenzi e Berardi

''Florenzista recuperando da questo lieve, modesto, infortunio muscolare. Da domani contiamo di farlo riallenare, vedremo e non ci poniamo un obiettivo preciso. Berardi, invece, ha preso una tacchettata forte poco prima di uscire dal campo, ma è un trauma contusivo.