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europei 2021

Europeo – Zoff: ”Ecco il mio pronostico sulla finale”

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Il portiere campione del mondo nel 1982, è intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera per dire la sua sulla finale dell'Europeo

Redazione

L'Italia è ad un passo dal riportare a casa un Europeo che manca da ben 53 anni. Domani sera affronterà l'Inghilterra a Wembley: sarà una vera e propria guerra. Dino Zoff ex portiere ed allenatore degli azzurri è intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera per dire la sua su questa partita.

MANCINI - ''I numeri non mentono, Roberto ha fatto un lavoro straordinario, ma non avevo dubbi sarebbe andata così. È un allenatore esperto, conosce il calcio, ha fatto esperienze anche all’estero. La sua gestione del gruppo è eccezionale. Spero resti a lungo, la continuità è fondamentale''.

PRONOSTICO - ''Loro giocano in casa, col pubblico, quindi possiamo anche darli per favoriti. Ma noi possiamo batterli, perché non siamo assolutamente inferiori, anzi. Abbiamo qualità, esperienza, carattere. Possiamo vincere, ho grande fiducia''.

DONNARUMMA - ''Sta giocando un Europeo fantastico. Gigio ha qualità immense. Ma ora mi pare che abbia raggiunto anche una maturità in campo che lo può far diventare uno dei più forti di sempre. Sì, l’addio ai rossoneri mi ha colpito, perché mi chiedevo cosa potesse mancargli lì dov’era. Ma sono scelte professionali, vanno rispettate''.

LA VITTORIA NEL 1973 - ''Gli inglesi non li avevamo mai battuti, loro si sentivano ancora depositari del gioco. Wembley era una specie di tempio proibito. Erano altri tempi, era un altro mondo. Ci chiamavano camerieri, sì, pensando di offenderci, ma non sapevano che non c’era modo migliore per caricare un italiano che farlo arrabbiare. Fu una vittoria epocale, quell’impresa ci diede la convinzione che potevamo battere chiunque. Certo, era solo un’amichevole, mentre domenica c’è in ballo un Europeo. Stavolta conta di più. Come si vince a Wembley? Come dicono nei film western, cuore caldo e sangue freddo. Anche se quella volta nel 1973 era più difficile… Giocare a Wembley è un sogno per ogni calciatore. Ecco perché agli azzurri dico: godetevela e non abbiate paura''.

EUROPEI 2000 - ''A volte è questione di sfortuna. Nel 2000, quando ero il c.t., siamo arrivati a pochi secondi dalla vittoria contro la Francia. Un'altra volta, nel 1980, avevano grosse possibilità di arrivare fino in fondo, ma era un momento duro per il calcio italiano tra scommesse e squalifiche''.