Europeo – Ancelotti: ”Italia sorpresa del torneo. Merito di Mancini”

L'Italiavince e convince, non si vuole fermare sul più bello. Domani sera a Wembley affronterà l'Austria, nella gara valida per gli ottavi di finale. Carlo Ancelotti, in un'intervista rilasciata al quotidiano Il Giornale, ha parlato degli azzurri.

ITALIA- ''È la grande sorpresa e nello stesso tempo la novità del torneo. Perché gioca un calcio offensivo, senza alcun calcolo, dispone di una organizzazione difensiva collaudata e ha la gioventù del suo zoccolo duro che garantisce corsa ed entusiasmo. Battuti avversari non irresistibili? Non è che gli altri, tranne forse la Germania col Portogallo, hanno travolto Argentina o Brasile. Al di là dei risultati, io ho visto un gruppo compatto e una squadra che gioca da squadra in qualsiasi condizione''.

MANCINI - ''Ho visto un gruppo compatto e una squadra che gioca da squadra in qualsiasi condizione. Il merito è delle idee chiare di Roberto Mancini. In tre anni di tempo ha lavorato con lo stesso sistema di gioco nel quale gli azzurri si ritrovano comodi, ha cambiato qualche protagonista ma zero esperimenti, è andato dritto per la sua strada insomma ottenendo adesione convinta allo stile che voleva imporre''.

VERRATTI - ''Lo conosco bene, l'ho allenato a Parigi, è un ragazzo acqua e sapone ma dotato fin da allora di grande personalità a cui ora ha aggiunto esperienza internazionale. È uno dei pochi, nel gruppo azzurro, che ha giocato la Champions: adesso che l'europeo entra nel vivo con le sfide da dentro o fuori, conterà anche questa qualità''.

INGINOCCHIARSI PRIMA DELLA PARTITA - ''In Inghilterra è diventata un’abitudine, lo fanno da un anno e mezzo e non c’è alcuna discussione sul punto. Io la penso così sull’argomento: non è fondamentale inginocchiarsi per qualche secondo. Non si risolve la questione. Il tema vero è educare le nuove generazione alla questione del razzismo che è ancora presente nelle nostre società. E su questo bisognerebbe discutere e intervenire''.